MISSIONE COMPIUTA: ANCHE IL PUMS SLITTA DI 6 MESI …

L’incartamento, comprensivo di tutti i pareri collegati, avrebbe dovuto essere consegnato al massimo entro il 23 dicembre alla Regione Veneto per lo svolgimento della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas). Ad oggi però la documentazione risulta ancora incompleta, costringendo la Regione a sospendere la commissione tecnica Vas e gli uffici comunali a proclamare una proroga fino al 19 giugno 2020. Sei mesi di slittamento per il Piano della Mobilità Sostenibile (Pums) di cui fino a qualche mese fa l’amministrazione Sboarina decantava le magnifiche e progressive sorti ma che nei fatti si avvia a diventare un clamoroso buco nell’acqua.

Di chi sono le responsabilità dei ritardi? La determina di proroga parla chiaro: il 25 settembre scorso, Sintagma, la ditta incaricata di redarre il piano, ha presentato i documenti preliminari. Contestualmente la Regione ha accusato la mancanza di adozione di questi stessi documenti da parte della giunta comunale la quale non ha nemmeno fornito i pareri delle Autorità Ambientali da consultare. La richiesta di pareri è partita soltanto il 9 ottobre 2019 ma i termine di 30 giorni per la risposta è spirato senza che pervenisse alcuna osservazione. Soltanto il 20 Dicembre scorso la giunta si è riunita per adottare i documenti preliminari pronti dal 25 Settembre…

Siamo di fronte al solito pasticcio amministrativo da parte della giunta Sboarina, che la dice lunga sulla reale volontà politica di attuare le riforme di mobilità necessarie ad una città che, come dimostrano i dati, è sempre più inquinata e sempre più caotica. Ciliegina sulla torta, non c’è alcuna certezza che il nuovo termine del 19 giugno venga rispettato. Si legge infatti in determina: “la suddetta documentazione verrà prontamente trasmessa alla Regione Veneto per il proseguo del procedimento di VAS la cui tempistica non in questo momento quantificabile non essendo dipendente dalla scrivente Amministrazione”.

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