RIBALTAMENTO CASELLO: TRANQUILLI, È SOLO UNO STUDIO DI PREFATTIBILITÀ

L’amministrazione Sboarina è rimasta alla vecchia politica della bacchetta magica, come se un’unica opera benché importante come il ribaltamento del casello di Verona Sud, fosse da sola in grado di risolvere problemi che la città, e in questo caso Verona Sud, ha accumulato nel corso degli ultimi 20-30 anni. Serve invece un ventaglio di azioni che solo un piano della mobilità serio può individuare. E a meno che l’amministrazione non abbia delegato a Carlos Del Rio la programmazione viabilistica di Verona, tocca agli assessori della giunta Sboarina promuovere tale piano e tali azioni.
Tanta enfasi per la pubblicazione di un bando per la realizzazione di uno studio di prefattibilità su un’opera che verrà avviata chissà quando meriterebbe davvero miglior causa. Farebbe sorridere, se non ci fosse da piangere di fronte alla situazione di Verona Sud e dei suoi quartieri.
Invitiamo pertanto l’amministrazione a darsi una mossa e prendere quelle decisioni che i vari Abertis o Benetton non potranno mai prendere al posto suo, ad esempio: come fare in modo che il contributo del filobus al sistema della mobilità cittadina non si riduca a quello di un mero autobus doppio? Di quanto è possibile incrementare la mobilità su bicicletta? Come incentivare l’uso dei mezzi di trasporto sostenibili tra i cittadini veronesi? Si attendono risposte, non annunci.
Vuole la Serenissima dare un segno tangibile di vicinanza ai cittadini di Verona Sud? Realizzi la barriera verde con la forestazione delle aree dell’autostrada che confinano con i quartieri. Intervento a lungo promesso, tanto atteso dalla popolazione, mai realizzato.

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