A4, la poltroncina del sindaco rischia di costarci carissima

09/02/2017 – Arrivato già al 60% con l’acquisizione delle quote degli altri privati, i quali hanno evidentemente ritenuto congrua l’offerta di 300 euro ad azione, il gruppo Abertis conferma la volontà di giocare in A4 il ruolo di azionista con pieni poteri.
Altrettanto chiaro è che se il Comune di Verona deciderà di rimanere socio, e non aderirà entro la fine del mese all’offerta di acquisto degli spagnoli, lo farà a suo rischio e pericolo. Oggi si possono incamerare quasi 26 milioni di euro che a nostro parere vanno reinvestiti sul territorio per ridare ai quartieri della città le opere che sono state sottratte da dieci anni di politiche fallimentari. Ma se il Comune si mette in cordata con gli altri soci pubblici che hanno convenienza a vendere, può forse ancora spuntare un prezzo superiore, senza contare la possibilità di dividere le spese connesse alle operazioni necessarie.
Vale ribadire che una volta che gli spagnoli avranno raggiunto i due terzi delle quote – e ci sono già vicinissimi – non solo gli altri soci non conteranno più nulla, ma a quel punto sarà un gioco da ragazzi per Abertis a costringerli a svendere le proprie quote.
La lotta del Sindaco per mantenere la sua poltroncina appare sempre più disperata e sempre più dannosa per gli interessi della città.

Michele Bertucco, Verona Piazza Pulita

Condividi