AGSM: DI QUESTO PASSO SALTA ANCHE LA FUSIONE CON AIM

La contesa sulla questione del partner industriale per Agsm va avanti in un clima sempre più degradato: Il presidente Agsm Finocchiaro tira diritto per la sua strada di avvicinamento ad A2A, proprio mentre i possibili concorrenti di A2A, a partire da Alperia e Dolomiti Energia, stanno facendo di tutto per portare in dote la stessa dotazione impiantistica offerta dai lombardi.

Peccato che nel frattempo il maggior partito di maggioranza, la Lega di Salvini, con una mozione depositata il 19 giugno, voglia dichiarare chiusi i giochi per la ricerca del partner industriale per Agsm, mentre il capo di Verona Domani, Matteo Gasparato, piccolo ma fondamentale tassello della maggioranza, dall’alto di una accusa di peculato per la quale il pubblico ministero ha chiesto una pena di 5 anni, spara a zero su Finocchiaro e su Confindustria. E il Sindaco che fa? Tace. O dorme, che è la stessa cosa.

Roba da mettersi le mani nei capelli, soprattutto per una città che fino a un mese fa proclamava la Carta dei Valori. Anche perché alla base della contesa non c’è alcuna tenzone ideale, solo dei miseri conti di poltrone e di posti in giunta, in Regione e nelle altre aziende partecipate.

Arrivati a questo punto di degrado, visti anche i mal di pancia che continuano a scuotere la maggioranza del Sindaco di Vicenza Rucco, è legittimo chiedersi se anche l’aggregazione Agsm-Aim non sia destinata a saltare.

L’informazione sulle operazioni a cui Agsm sta lavorando è pari a zero: ai consiglieri comunali non viene consegnata alcuna documentazione, lo stesso Sindaco è stato smentito più volte. Nessuno è in grado di dire che cosa accadrà domani. Così mal messi, non si arriva da nessuna parte.

Condividi