Gara pubblica, presentazione al Consiglio del piano industriale e salvaguardia dell’occupazione in tutto il gruppo: la mozione su Agsm che andrà al voto nel consiglio straordinario di mercoledì, promossa dalle minoranze consiliari con il sottoscritto primo firmatario, contiene tutti gli elementi necessari a dare trasparenza al procedimento di fusione e partnership tra Agsm, Aim e A2A e a risolvere l’impasse che da mesi tiene bloccata la maggioranza.
Da febbraio, quando l’emegrenza da coronavirus ha impedito al consiglio e alle commissioni consiliari di riunirsi, non è cambiato nulla sul piano politico e il rischio vero è che, in mancanza di un chiarimento pubblico sul progetto, anche i nuovi termini di approvazione del progetto di fusione in cda Agsm e in Consiglio comunale (rispettivamente luglio e ottobre) finiranno per saltare, vanificando anche l’ultimo tentativo di rafforzare Agsm.
Ribadiamo che qualunque scelta su questo tema deve passare da una gara tra tutti i possibili partner industriali. E’ una richiesta di buon senso e in linea con la normativa vigente. Se la maggioranza vorrà smarcarsi anche da queste semplici considerazioni di buon senso sarebbe un segnale molto grave…