CONFERIMENTO IN DISCARICA: VERONA CONTINUA A PAGARE IL TRIPLO

Malgrado rassicurazioni di Amia e dell’amministrazione comunale in merito ad una ripresa della crescita della raccolta differenziata, Verona continua ad essere fanalino di coda in Veneto nella gestione di rifiuti. Tali inefficienze continuano a caricare sui cittadini veronesi costi aggiuntivi per lo smaltimento dei rifiuti.

E’ di ieri, infatti, la pubblicazione della delibera di giunta regionale del 17 marzo che individua i Comuni veneti ammessi al pagamento in misura ridotta del tributo per il conferimento in discarica. Ebbene, su 571 comuni, ben 516 pagano il tributo nella misura minima di 7,75 euro alla tonnellata perché hanno raggiunto l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata; 39 comuni pagano in misura ridotta di 16,78% perché non hanno superato il 65% di raccolta differenziata ma sono oltre il 50%; 16 Comuni, tra cui il nostro,che non hanno superato nemmeno la quota del 50% di raccolta differenziata, pagano il tributo in misura piena di 25,82 euro per ogni tonnellata conferita in discarica.

Sotto l’aspetto della gestione dei rifiuti il capoluogo (che fa bacino autonomo) si posiziona dunque tra i 16 peggiori comuni del Veneto, in compagnia dei comuni montani del Bacino di Verona Nord come Bosco Chiesanuova, San Mauro di Saline, Mezzane di Sotto, Velo Veronese…

Grazie a queste inefficienze i cittadini veronesi pagano il conferimento in discarica tre volte tanto rispetto i cittadini residenti nei comuni virtuosi.

A nulla sono valse le promesse fatte l’anno scorso (quando si era verificata la stessa identica situazione): le inefficienze del sistema veronese continuano a gravare sulle tasche dei cittadini e alimentano l’emergenza sanitaria per la quale, appena la settimana scorsa, la Regione ha autorizzato l’ennesima proroga per consentire a Verona di continuare a sfruttare la discarica tattica di Sant’Urbano. Ad oggi i tre enti di bacino del veronese (Verona Nord, Verona Città e Verona Sud) non hanno ancora individuato una strategia per risolvere l’emergenza rifiuti nella nostra provincia.

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