EX TIBERGHIEN: C’E’ UN ASSE BIPARTISAN IN CONSIGLIO COMUNALE PER SFONDARE LA QUOTA DI COMMERCIALE

Esiste un’asse bipartisan che va da Verona Domani, gruppo di maggioranza titolare di un emendamento alla Variante 23, passa per il Partito Democratico e arriva fino a Forza Italia, che in Consiglio comunale è presente come opposizione, per ripristinare una superficie commerciale sostanzialmente illimitata all’ex Tiberghien.
La questione del commerciale al Tiberghien è infatti oggetto di una scheda norma inserita in Variante 23 che dopo anni di discussioni andrà al voto in seconda lettura nelle prossime settimane in Consiglio comunale.

In origine la proprietà – parliamo di un intermediario immobiliare destinato a rivendere la lottizzazione – aveva chiesto 8 mila metri quadri di commerciale. L’amministrazione Tosi, larga di manica, ne aveva concessi oltre 15 mila. L’amministrazione Sboarina li aveva ridotti a 6 mila, cifra che adesso andrebbe stretta ad alcuni gruppi consiliari che premono per emendarla e portarla a 10.000 mq.

A questi colleghi delle minoranze forse sfugge che il commerciale è solo una parte, non piccola, di un progetto di riqualificazione che prevede anche una cospicua quota di alberghiero, il cui procedimento autorizzativo è già avviato presso la Regione Veneto, più altri 13 mila metri quadri di un non meglio definito terziario.
Abbiamo dunque una bomba ecologica che scaricherà traffico sulle già pericolose e mai riqualificate Via Unità d’Italia e Corso Venezia dove sono previsti altri invasivi interventi di carattere commerciale, ad esempio all’ex Albi, allo Sport Village, senza contare quello già realizzato da parte dei tedeschi dell’Aldi.
Tutta la questione della mobilità e della viabilità viene affidata a due rotatorie e ad un fantomatica pista ciclabile sospesa per aria.

Da parte nostra crediamo che prima delle esigenze della speculazione occorra ascoltare i cittadini che chiedono una sostanziale riduzione delle superfici e un ristoro in termini di aree verdi e spazi di aggregazione per i quartieri di San Michele e di Borgo Venezia.
Sarebbe uno smacco per la stessa assessore Segala, che continua a vantare di aver ridotto le superfici commerciali, se questa amministrazione, con l’aiuto di una parte delle opposizioni, si facesse artefice di un nuovo grande centro commerciale in questa area.

Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune

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