CANTIERI FILOBUS, GIGANTESCO PASTICCIO: CHE COSA STA RISCHIANDO IL COMUNE?

Avviare i lavori di una grande opera come il filobus prima di aver chiuso la progettazione è un po’ come cominciare a parlare senza prima pensare a cosa dire: si rischia di dire (e di fare) un mucchio di sciocchezze, esattamente come stiamo vedendo nei quartieri dove sono stati allestiti i cantieri del filobus. 

Tutta questa fretta improvvisa che si manifesta con la foga di aprire cantieri ovunque senza un minimo di informazione preventiva in favore della popolazione è quanto meno sospetta: non è che sono stati aperti i cantieri proprio per cercare di coprire i fortissimi ritardi sugli adempimenti amministrativi previsti dal cronoprogramma concordato con il Ministero? In particolare la “variante generale” al filobus sarebbe dovuta arrivare in consiglio “entro la fine di marzo 2019” ma ad oggi, passati ormai tre mesi dalla scadenza, ancora non c’è traccia. 

Che cosa sta rischiando il Comune accumulando ritardi così pesanti? Lo chiederò domani in una domanda di attualità in Consiglio comunale. Chiederò anche di sapere se le osservazioni al tragitto del filobus prodotte dalle Circoscrizioni negli anni scorsi sono state recepite, con particolare riguardo alla richiesta variante in via Pisano/Viale Spolverini. 

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