LA REUNION DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ SOTTO LA BANDIERA DEL CENCELLI

Dopo meno di un anno di governo della città un primo successo il Sindaco Sboarina l’ha già portato a casa riuscendo nell’epica impresa di riunire, dopo tanto tempo, l’intera sezione veronese dell’ex Fronte della Gioventù quasi al completo. Ai tanti nomi già noti, da Fabio Gamba alla direzione generale del Comune a Ciro Maschio alla presidenza del Consiglio, ora si aggiunge pure “l’everblack” Massimo Mariotti alla guida di Serit, appena liberata, come noi sostenevamo fosse possibile, da un altro dinosauro. Peccato che sul glorioso covo non sventoli più la croce celtica ma un poco onorevole manuale Cencelli.
Da appassionato paladino del cambiamento il Sindaco si è infatti subito trasformato in un fine scienziato della matematica delle spartizioni politiche con tanti saluti alle competenze che aveva promesso di portare in Comune. Sono tutti lottizzati i posti nelle partecipate e i posti direttivi nelle aziende pubbliche.
A pagarne le conseguenze saranno purtroppo i cittadini e i lavoratori che, come nel caso della Fondazione Arena, stanno vedendo riconfermati i medesimi assetti istituzionali e di potere dell’era Tosi.
Arena Extra doveva essere chiusa ma invece vede viene riconfermata in un assetto che, sotto la direzione di Gianmarco Mazzi (regista anche della campagna elettorale di Sboarina) ha succhiato sangue ed energie alla Fondazione anziché portargliene di “fresche”.
La stessa fine sta facendo l’indomito paladino degli oppressi Michele Croce che non solo non ha chiuso Agsm Albania, ma si è aumentato lo stipendio (sommando quello AGSM Albania a quello di AGSM) e in AGSM Albania non si è nemmeno degnato di guardarci dentro finendo per riconfermare tutti i vertici amministrativi a partire da Cigolini.

Condividi