LOTTIZZAZIONE DEL NASSAR: DA OGGI SI PUÒ COSTRUIRE (IN AREA ESONDABILE…)

A due giorni esatti dalla decadenza del Pua (Piano Urbanistico Attuativo), approvato dal Consiglio comunale di Verona il 20/12/2007 con validità 10 anni, il 18 dicembre scorso gli uffici dell’Urbanistica del Comune di Verona hanno rilasciato ad Adige Jewels l’autorizzazione a lottizzare e il permesso a costruire sulla famigerata area esondabile del Nassar alle porte della città.
Benché la pratica esuli in gran parte dalle competenze comunali, essendo generata dalla pianificazione sovraordinata regionale del Paqe, il Piano d’Arena del Quadrante Europa, il tempismo risulta tuttavia assai sospetto, e getta un cono d’ombra sulle capacità e le reali motivazioni dell’amministrazione comunale che aveva detto di voler essere più attenta alle questioni del consumo del suolo. Il meno che si può dire della giunta Sboarina su questa nuova colata di cemento è che non c’era, o se c’era dormiva.
Parliamo infatti di una lottizzazione che sottrae quasi 100 mila metri quadri, pari a 10 ettari, di territorio agricolo, per di più in un’area vicina in riva al fiume Adige a rischio esondazione e nell’ambito di un territorio già molto molto fragile.
Un altro punto oscuro del progetto riguarda la fattura degli edifici: mentre sul sito internet http://www.homeimmobiliare.com/it/immobili/veneto/residenze-adige-jewels.html si continuano a pubblicizzare palazzi dalle forme ricercate e futuristiche, agli atti depositati in Comune di Verona restano gli 11 palazzoni da 11 metri di altezza ciascuno, quelli della prima versione del progetto firmata dall’ingegnere Enrico Luigi Boni, il quale viene menzionato anche sul titolo autorizzativo. Quella che circola è dunque pubblicità ingannevole?
Non è possibile nascondere la testa sotto alla sabbia difronte ad un progetto che minaccia di aggiungere in un sol colpo 1.000 abitanti al centro abitato di Parona che attualmente ne fa soltanto 3.500, con tutti gli scompensi collegati in termini di traffico e vivibilità.
Come Verona in Comune e Sinistra in Comune a fine gennaio terremo un’assemblea pubblica di tipo informativo a Parona, consapevoli tuttavia che intervenire su questo pasticcio sarà molto complicato.

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