FILOBUS: ECCO PERCHÉ NON SI FARÀ LA GALLERIA PEDONALE DI SAN PAOLO

Dopo aver giurato e spergiurato che avrebbero realizzato la galleria pedonale al posto del senso unico alternato di tosiana memoria, ecco che la maggioranza si prepara la via di fuga: a firma di Marco Zandomeneghi di Verona Domani, è stata infatti presentata una mozione, avente ad oggetto appunto una “Variante al tracciato del filobus – area San Paolo” che mira ad impegnare Sindaco e giunta a “chiedere ad Amt di realizzare uno studio di fattibilità di una o più soluzioni alternative in modo da accertare quale minimizzi i costi e l’eventuale variazione di velocità commerciale; per procedere quindi ad una variante al progetto esecutivo in corso d’opera”. 

Dilettanti allo sbaraglio. In due giorni si rimangiano gli impegni di due anni. 

La retromarcia si spiega con l’ultimo (mancato) parere della Sovrintendenza che il 4 giugno scorso ha respinto al mittente la richiesta di Amt di autorizzare una campagna di sondaggi sull’immobile al civico 6 di Via San Paolo ritenendo “incompleta la documentazione fornita”, ma allo stesso tempo mettendo in guardia: “Atteso che l’immobile è sottoposto a tutela, si evidenzia sin d’ora che l’intervento di realizzazione della galleria pedonale comporta forti criticità per quanto riguarda la salvaguardia delle strutture tutelate”. 

L’avvertimento è arrivato forte e chiaro: se da una parte Amt non può far altro che integrare la documentazione richiesta dalla Sovrintendenza avviando una campagna di rilievi a partire dal 15 luglio, tra i gruppi di maggioranza è già scattato il giochetto delle mozioni incrociate. Appena una settimana fa, Tosi, che ha governato per 10 anni senza risolvere i problemi del tracciato del filobus, ha proposto la sua mozione, che la maggioranza ha bocciato. Oggi la maggioranza, che ha governato 5 anni con Tosi dal 2007 al 2012 e altri due anni da sola, potrebbe votare la mozione di Zandomeneghi speculare a quella del loro ex Sindaco Tosi. In mezzo ci sono i cittadini, che nella confusione di varianti e contro-varianti dovranno attendere anni e anni prima di vedere tornare alla normalità i propri quartieri sconvolti dalla partenza improvvisata dei cantieri del filobus. Se non ci fosse da piangere verrebbe da ridere… 

Condividi