ESTATE TEATRALE, ANCORA RINVII, DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

A che punto è il bando per l’individuazione del nuovo direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese? Tutto fermo (manco a dirlo!). E questo non per disinteresse degli aspirati all’incarico – sono infatti arrivate ben 21 domande una delle quali da Madrid – ma per l’incapacità dell’amministrazione, che si conferma ancora una volta non all’altezza di guidare una città come Verona.

Ricordiamo che le tempistiche previste dalla prima versione del bando, pubblicato il 12 dicembre con scadenza 31 dicembre ed entrata in servizio del candidato prescelto entro il 1° gennaio, erano del tutto irrealistiche, tanto è vero che il termine per la presentazione delle domande è stato prorogato all’11 gennaio. Ad oggi però, quasi a due mesi e mezzo di distanza, la commissione di valutazione risulta ancora in via di definizione. E qualche giorno fa, il 28 febbraio, si è pure registrata la defezione di uno dei componenti designati della commissione. Ovviamente non è dato sapere quando verrà sostituito.

Questo significa che, tra tempi di ricostruzione della commissione, operazioni di valutazione e selezione dei candidati, periodo di affiancamento a Savorelli (previsto dal bando), passeranno altri mesi prima che il candidato vincente possa diventare operativo. In breve, neanche quest’anno l’Estate Teatrale avrà il nuovo direttore artistico.

Solo dei dilettanti allo sbaraglio possono inanellare una serie tanto lunga di leggerezze ed errori in così poco tempo. Sono gli stessi che avevano promesso al quartiere di Veronetta un rilancio di immagine grazie allo show di Celentano e che stanno lasciando morire d’inedia Fondazione Arena.

Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune
Allegato: estratto dalla relazione degli uffici

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