VUOI LAVORARE PER FONDAZIONE ARENA? PRIMA FIRMA IL VERBALE DI CONCILIAZIONE “PREVENTIVA”

Facendosi forte dell’asimmetria di potere tra datore di lavoro e lavoratori, tanto più evidente e pesante nei confronti di stagionali e precari, Fondazione Arena sta facendo firmare a tutti coloro che fanno richiesta di assunzione un “Verbale di conciliazione” che funziona come accordo tombale per tutte le cause eventualmente in corso con il lavoratore o la lavoratrice stessa, ma funziona anche in maniera preventiva rispetto ad eventuali, future diatribe legali che potrebbero nascere al termine del rapporto di lavoro stesso.
Il documento viene siglato davanti ad un ufficiale dell’Ispettorato del Lavoro ed ha pertanto tutte le sembianze di un atto legittimo. Ma quanti, in realtà, firmano spontaneamente e non sono invece sopraffatti dal bisogno di lavorare, tenuto conto che nel 2020 sono rimasti completamenti fermi a causa del Covid?

Con una interrogazione chiederò di appurare la liceità di tale pratica, nel frattempo chiedo al Sindaco, che è anche presidente della Fondazione Arena, se è questo il rapporto di “collaborazione” di “confronto”, “dialogo” e “ascolto” che aveva promesso ai lavoratori di Fondazione Arena in campagna elettorale del 2017 e all’inizio del suo mandato amministrativo.

Dovrebbe essere noto che Fondazione Arena ha una serie interminabile di cause di lavoro con stagionali e precari. Di queste cause, la stragrande maggioranza vengono perse da Fondazione Arena che non mostra alcun interesse ad arrivare ad una transazione nemmeno quando sia lo stesso lavoratore a richiederlo. Un atteggiamento che lascia a dir poco perplessi, così come lascia perplessi la presunta “soluzione” escogitata per fermare le cause.

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