EX BAM: PROPOSTA GIC E’ UN MERO SPOT PUBBLICITARIO L’AMMINISTRAZIONE DIA RISPOSTE AL QUARTIERE E ALLA CITTÀ

Più che una proposta urbanistica quella di Gic Srl per l’ex Bam è un mero spot pubblicitario finalizzato a piazzare sul mercato gli appartamenti in via di realizzazione. Dicono tutto le prime due righe del comunicato stampa, laddove nella situazione attuale dell’area ex Bam, l’impresa vede “il vuoto urbano”, mentre i cittadini vedono un’area di sfogo da recuperare assolutamente, perché è l’ultima rimasta nel quartiere di Ponte Crencano.

Nulla di cui stupirsi: l’impresa fa il suo mestiere, ma dovrebbe farlo con l’onestà intellettuale sufficiente a riconoscere anche le ragioni dei cittadini che finora hanno messo in campo tutti gli strumenti consentiti dalla legge ottenendo di fermare i cantieri.

Chi manca veramente all’appello in questa vertenza è il Comune di Verona che nella sua ignavia continua a starsene alla finestra. E’ vero che è stata la precedente amministrazione Tosi-Giacino, di cui peraltro faceva parte anche l’attuale Sindaco, ad acconsentire al cambio di destinazione d’uso da verde e servizi ad edificabile, ma gli effetti negativi della concentrazione edilizia con questi nuovi 4 palazzi da 9 piani più un nuovo supermercato è un problema che ci interroga tutti quanti, oggi, qui e subito.

Quello che si chiede ad un amministratore pubblico è una visione della città e del quartiere e non l’avvallo di una operazione commerciale. O forse l’amministrazione tace perché l’imprenditore appartiene alla stessa area politica del Sindaco?

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