PASTICCIO AGSM: ANCHE SBOARINA E FINOCCHIARO SONO CHIAMATI A RENDERE CONTO DELLE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO SPESI FINORA

La cosa incredibile sulla questione della fusione a tre tra Agsm, Aim e un partner industriale, con A2A in pole position, è che chi dovrebbe alla fine autorizzare l’operazione, cioè il Consiglio comunale, finora non ha visto un solo documento, al di là delle slide illustrate tempo fa in commissione dai consulenti. Tutti parlano come se conoscessero a menadito i termini di una questione le cui carte sono secretate fino ad avvenuta approvazione in cda. Non solo: Agsm si è finora distinta anche per negare ai consiglieri la consegna di documenti preliminari che Aim Vicenza ha tranquillamente messo a disposizione dei consiglieri vicentini.

In queste condizioni ciascuno può dire ciò che vuole, compreso il Sindaco a cui manca soltanto la promessa di un milione di posti di lavoro, luce gratis per tutti e dentiere marchiate Agsm.

Il punto è che Sboarina e Finocchiaro non sono in grado di uscire dal vicolo cieco in cui essi stessi si sono cacciati con la volontà di non coinvolgere nessuno e di non fare trasparenza sulle scelte e sui criteri adottati per la scelta del partner industriale. Delle centinaia di migliaia di euro spesi finora in consulenze, che domani potrebbero andare definitivamente in fumo, sono chiamati a rispondere anche loro.

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