EX BAM: MOZIONE DI SOLIDARIETA’ A TUTELA DEI DIRITTI CIVILI DEI CITTADINI – Maschio, raggiunto da una richiesta di aiuto, non ha ancora dato alcuna disposizione

Prendiamo atto, anche se non la condividiamo, e in parte è stata anche smentita dai fatti, della posizione espressa dal Comune di Verona attraverso l’assessore Ilaria Segala nel merito della questione Ex Bam. Secondo Segala la pratica urbanistica sarebbe stata ripresa quando ormai era in stato già troppo avanzato e la sua amministrazione, pur non condividendo l’intervento edilizio, non avrebbe potuto fare nulla per fermalo. Di qui anche la costituzione in giudizio, a malincuore, sempre stando alle parole di Segala, a fianco dell’impresa e contro i cittadini del comitato Asma che avevano proposto ricorso (in parte vittorioso) al Tar.

Ora però nulla vieta all’amministrazione comunale di schierarsi a tutela dei diritti civili dei cittadini nell’altro grande filone recentemente aperto per volontà della società lottizzatrice, la quale per mezzo dello studio legale Rizzeri di Padova, ha recapitato a ciascuno dei cittadini firmatari il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato una milionaria richiesta di risarcimento danni. Mosse di questo genere sono state già viste in altre vertenze ambientali, da ultima la Superbeton di Montorio, e si sono sempre risolte in una bolla di sapone.

E’ infatti difficile sostenere che dalle manifestazioni pacifiche del comitato Asma, a cui tutti abbiamo potuto assistere, e dal ricorso proposto dai cittadini al Tribunale amministrativo regionale e al Consiglio di Stato, sia potuto discendere un danno ingiusto per l’azienda.

La questione si pone dunque su un piano del tutto diverso e slegato rispetto alla pratica urbanistica, e pone in gioco i diritti civili più elementari: il diritto a manifestare, ad indire assemblee pubbliche e proporre ricorsi ai sensi e nei termini previsti dal nostro ordinamento e dalla Costituzione.

Il 21 Maggio il Presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio era stato raggiunto da una lettera dell’associazione Asma che su questo tema chiedeva di essere audita alla Conferenza dei Capigruppo. Maschio però ad oggi non ha ancora convocato la capigruppo e non ha mai fatto menzione di tale richiesta dei cittadini.

Con una mozione che verrà depositata in questi giorni, chiederò pertanto che il Consiglio comunale esprima la propria solidarietà ai cittadini dell’associazione Asma destinatari della richiesta di risarcimento danni in ragione non già delle loro specifiche richieste sul tema dell’ex Bam, ma a difesa del diritto di portare avanti le loro ragioni con tutti gli strumenti consentiti dalla nostra democrazia e dalla nostra Costituzione.

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