STOP DELLA LEGA AD OPERAZIONE AGSM: IL SINDACO RACCOGLIE CIO’ CHE HA SEMINATO

Lo stop della Lega all’operazione Agsm-Aim-A2A rivela ancora una volta la vera essenza della maggioranza del Sindaco, scaturita non da un programma amministrativo ma da un’unione di interessi e di opportunismi. Vedremo se il niet leghista ad A2A sarà definitivo o se verrà svenduto per qualche prebenda, ma ormai è chiaro che Lega, Verona Domani e Sboarina non hanno più niente a che spartire e che il confronto in maggioranza è ridotto ad uno scornarsi tra gruppi di potere sulla base del rispettivo peso elettorale, presunto o reale. Ora che ha fatto il pieno di transfughi, perfino Fratelli d’Italia ha cominciato ad alzare la voce. Di questa situazione il principale responsabile è il Sindaco che aveva domandato ai veronesi i voti per un “cambiamento” rispetto ai metodi tosiani finendo però col portare la città nello stesso vicolo cieco: scelte strategiche non condivise, mancanza di trasparenza e condivisione, nomine fatte con il manuale Cencelli in ogni settore, mancato ascolto delle esigenze e dei contributi dei cittadini.

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