BAGARRE SU ZONE 30, BERTUCCO: “PIÙ CHE UNA MAGGIORANZA, QUESTI SONO UN CONDOMINIO. E NE VEDREMO DELLE BELLE ANCHE SU AMIA”

Per quanto si sforzino di recitare la parte degli amministratori seri, i componenti della maggioranza di Sboarina assomigliano sempre di più ad un condominio ingovernabile. Non si spiega altrimenti coma sia possibile che metà maggioranza scopra dell’allargamento della Ztl soltanto un mese dopo la sua istituzione e la sua approvazione in giunta. Dov’erano prima, cosa stavano facendo? Non sapevano che una Zona 30 è una misura che richiede informazione ed educazione prima e sopra a tutto? Si svegliano solo quando i vigili cominciano a posizionare gli autovelox?

Ne vedremo delle belle anche su Amia: ieri, nell’incontro avuto con le minoranze consiliari, il presidente Agsm Finocchiaro ha infatti confermato che questa azienda è compresa con tutti i suoi asset, oggetto di stima e valutazione, nella partita della fusione a tre con A2A e Aim. Peccato che da mesi l’assessore alle partecipate e la folta rappresentanza di dipendenti Amia in seno al Consiglio comunale annuncino la votazione della proposta di delibera consiliare che dovrebbe riportare l’azienda in house, quindi alle dirette dipendenze del Consiglio comunale. Con Sboarina sembra sempre che la mano destra non sappia cosa stia facendo la mano sinistra, e la spiegazione, semplicissima, è che questa maggioranza non ha un’idea di città, non ha una visione, sono appunto un condominio litigioso.

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