MADONNA DI LOURDES ANCORA ASSEDIATA DAI CANTIERI: SI APPROVI IL PIANO DI TUTELA DEL PARCO DELLA COLLINA

Abbiamo un Sindaco tanto devoto quanto distratto: non si accorge che i cantieri che spuntano come funghi nei pressi di Colle di San Pietro e del Santuario della Madonna di Lourdes, stanno trasformando quello che è un luogo simbolo della tradizione e della spiritualità veronese in una vera e propria Beverly Hills in salsa veronese.

Le ville che i ricchi industriali di Verona si stanno costruendo o ampliando sono tutte regolarissime, ciò però può accadere accade in virtù del famigerato Piano Casa regionale che di fatto dà la possibilità di raddoppiare le cubature in deroga ad ogni genere di programmazione urbanistica regionale, provinciale e comunale.

Ma la responsabilità di mega-ville e grandi cantieri che invadono sempre di più le Torricelle è anche dell’inerzia dell’amministrazione comunale che da ben tre mandati (Tosi-Giacino, Tosi-Caleffi e Sboarina-Segala) non si decide a tutelare il parco della Collina.

Lo chiediamo da tempo: a 13 anni dalla loro formale istituzione, l’amministrazione comunale veronese deve ancora approvare il piano di gestione e il piano ambientale dei tre parchi cittadini: Parco delle Colline, Parco dell’Adige, Parco delle Mura. Se esistessero questi strumenti di programmazione e tutela, scempi del genere, grandi o piccoli, compresi i furbetti del capanni agricoli, avrebbero vita enormemente più dura.

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