SBOARINA IN PIENO MOOD SALVINIANO RINFOCOLA LA RABBIA SENZA OFFRIRE SOLUZIONI

Posseduto da un attacco di Salvinismo acuto il Sindaco di Verona Sboarina dimentica che nelle pubbliche amministrazioni ogni milione o miliardo mosso deve poter trovare copertura negli equilibri di bilancio. Come per Verona non è semplice trovare i 50 milioni necessari a riportare in equilibrio il bilancio, (benché ne siano già stati messi 30 milioni  dall’anticipo di tesoreria), così a Roma non è stato semplice mettere sul piatto questi nuovi 55 miliardi del Decreto Rilancio. La verità, dunque, è che la pretesa che lo Stato centrale ristori tutti e subito i danni causati dall’epidemia, rischia di apparire un tantino eccessiva.

L’unico risultato di questo continuare ad alzare i toni da parte del Sindaco, senza però offrire soluzioni ragionevoli e soprattutto senza dire cosa intende fare in concreto, è di far crescere la rabbia e risentimento sociale, il che dubito gli farà vincere le elezioni il prossimo giro. E di certo non risolverà i problemi di turismo, artigianato e commercio che il Sindaco a parole dice di volere affrontare.
Stranamente le sue sferzate evitano accuratamente di toccare il ruolo della Regione Veneto che pure ha voce in capitolo su tutta una serie di temi e di settori, compresa la cultura e la Fondazione Arena.

Se poi andiamo a vedere cosa accade a casa “sua”, in giunta, c’è da dire che molti dei componenti della Commissione per l’Emergenza Coronavirus durante l’audizione di ieri sono rimasti spiazzati e imbarazzati nell’apprendere dall’assessore al Bilancio che ancora non è noto se l’amministrazione abbia interpellato Agsm e Acque Veronesi circa la possibilità di ridurre e posticipare le bollette dei veronesi, così come era contenuto nella mozione votata all’unanimità nell’ultimo consiglio comunale, tre settimane fa…

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