BENE FORTE PROCOLO, MA LE MURA RISCHIANO DI DIVENTARE UN VESTITO DI ARLECCHINO

La devoluzione di Forte Procolo dal Demanio al Comune rappresenta un tassello di un puzzle che purtroppo l’amministrazione non ha mai iniziato a comporre. E, sempre per restare in tema di metafore, il rischio è che l’ambito del parco delle mura, un unicum dal punto di visto sia storico che architettonico, diventi una sorta di vestito di Arlecchino.

In mancanza di una visione unitaria e complessiva, il primo che passa si sente infatti autorizzato a dare una propria lettura parziale del complesso: bene che le associazioni siano autorizzate ad occupare e gestire gli spazi di Forte Procolo, ma qualche mese fa l’amministrazione ha bandito un concorso di idee per uno skate park sui Bastioni esterni vicino alle piscine di Viale Colonnello Galliano. E non dimentichiamo che in campagna elettorale l’allora candidato Sindaco Sboarina rilanciava l’idea dei parcheggi nei valli…

E’ grave che a distanza di ormai 13 anni dall’istituzione del Parco delle Mura la politica non sia ancor riuscita ad arrivare a definire un Piano Ambientale e ad un Piano di Gestione, che permetterebbero ai veronesi di frequentare e godere concretamente di questo bene. Oggi delle mura abbiamo la proprietà o l’uso, ma mancano le condizioni per poterle rendere effettivamente fruibili. Vista la confusione di idee sul tema, si può anche aggiungere che non sarà certo questa amministrazione a sbloccare la situazione….

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