Era da tempo che sollecitavamo Sindaco e Presidente del Consiglio comunale a trovare una modalità per riunire le commissioni e il consiglio comunale con la garanzia della sicurezza per i dipendenti comunali e per degli stessi consiglieri.
Ora arrivano i primi segnali sul fronte delle sedute telematiche che, si spera, sbloccheranno il confronto con le minoranze sia sulle questioni dell’emergenza in corso, sia sull’arretrato che si va pesantemente accumulando. Ricordo la questione della fusione Agsm, Aim e A2A, su cui pende la richiesta di un consiglio straordinario, oppure il piano Folin che minaccia di cambiare faccia al centro storico. O ancora questioni emergenti come la cassa integrazione a sorpresa per la Fondazione Arena che i vertici Fav hanno richiesto senza preventivo coinvolgimento dei lavoratori e delle loro organizzazioni sindacali.
L’auspicio è che al più presto si possa tornare a confrontarsi e dare continuità all’attività. Va affrontato da subito il tema del bilancio di previsione per mettere in sicurezza i conti e per valutare gli impatti dell’emergenza corona virus per i prossimi mesi anche sul Comune di Verona.