A2A PARLA PER TUTTI E DETTA I TEMPI: E’ QUESTO CIO’ CHE CI ASPETTA?

Entro aprile la proposta, a maggio i consigli comunali.. per essere un semplice candidato partner industriale A2A parla con fin troppa disinvoltura di quello che dovrebbero fare le città di Verona e di Vicenza. Ciò ricopre di imbarazzo, per non dire peggio, le aziende controparti e le rispettive amministrazioni comunali dal momento che dovrebbero essere loro a dettare l’agenda, mentre di fatto si nascondono dietro vincoli di riservatezza che nessuno rispetta.

Questa doppia operazione di fusione e di integrazione ha sempre di più il sapore di una operazione teleguidata. Al di là del prestigio o dell’onore, a cui i nostri amministratori sembrano assai poco interessati, il vero rischio è che i passaggi imposti dall’esterno travolgano le necessarie cautele sull’occupazione del gruppo Agsm e sull’autonomia dell’azienda.

La realtà è che la manovra in corso non convince nemmeno tutta la maggioranza che avrebbe il potere di portarla avanti. I mal di pancia sono tanti e forti sia a Verona che a Vicenza. E Sboarina che Rucco non sanno come far ingoiare a tutti il boccone amaro.

Occorre uscire da schermaglie e sotterfugi, il Sindaco prenda il coraggio e riferisca al consiglio comunale come stanno realmente le cose.



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