E due: dopo il ricorso al Tar che aveva stoppato i risultati della prova scritta, un nuovo ricorso contro il concorso per l’assunzione di nuovi dirigenti tecnici del Comune di Verona rischia di fermare anche la prova orale.
Questo ulteriore rallentamento, oltre a far sorgere qualche dubbio su come è stata predisposta la procedura (finora superata da uno soltanto dei dirigenti del Comune di Verona a tempo determinato attualmente in servizio) rischia di immettere l’amministrazione in una zona molto critica. Il pericolo, infatti, è che il prolungarsi della paralisi si ripercuota sui settori più sensibili, ad esempio l’urbanistica o l’edilizia privata, portando ad una sostanziale paralisi, ad esempio per quanto riguarda l’emissione di pareri o la firma di progetti. Si rischia, ad esempio, che il comune dia il via libera a Piani Urbanistici Attuativi (PUA) con la procedura del silenzio assenso.
La situazione rischia insomma di sfuggire di mano. Esiziali sono stati i ritardi nel programmare la sostituzione del personale dirigente che è andato in pensione e di quello che continuerà a andare in pensione anche nei prossimi mesi.