ABBANDONO BASSON: EMBLEMATICO DELLE SCELTE URBANISTICHE DEGLI ULTIMI 15 ANNI

L’abbandono denunciato dai residenti del quartiere del Basson è emblematico degli errori urbanistici commessi negli ultimi anni da parte delle varie amministrazioni comunali in questa come in altre parti della città. 

La proliferazione permessa ai centri commerciali dalla precedente amministrazione e anche dalla presente ha infatti finito per prosciugare la clientela dei negozi di vicinato, che hanno chiuso. Non serve andare molto lontano: basta guardare alla moria in centro storico dove al mattino è difficile trovare un litro di latte o un chilo di pane. Inoltre, la pratica politica di permettere nuove edificazioni a carattere residenziale in assenza di un potenziamento dei servizi ha lasciato interi rioni scoperti dei servizi essenziali, a partire dal medico di famiglia, passando per il trasporto pubblico, i negozi di vicinato, i servizi postali e bancari. 

Le prime vittime di questi errori sono gli anziani, che si spostano con maggiore difficoltà. Mentre i residenti più giovani possono permettersi di fare ogni giorno decine di chilometri in auto per raggiungere i servizi che mancano all’intero del quartiere, negli anziani queste distanze si trasformano quasi automaticamente in isolamento. 

Non è mai troppo tardi per tornare indietro, servono però risorse adeguate. A causa dei regali fatti dagli amministratori passati e presenti alla speculazione edilizia, il pubblico prima o poi dovrà farsi carico degli ingenti costi necessari a riportare i servizi dove servono. Il che costerà molto di più della rotonda in cambio della quale Tosi e Sboarina negli ultimi anni hanno fatto costruire di tutto e di più stipando i quartieri di cemento. 

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