CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL FUTURO DI AGSM

Vista la chiusura a riccio da parte dell’amministrazione comunale, che non rispetta nemmeno la mozione di trasparenza votata a suo tempo su iniziativa della Lega, le minoranze hanno raccolto le firme per convocare un consiglio straordinario per costringere Sindaco e Giunta a discutere le strategie industriali di Agsm. L’assemblea dovrà essere convocata entro 20 giorni dal deposito della richiesta sottoscritta. 

Sarà questa l’occasione per mettere in discussione la scelta di A2A come partner industriale effettuata senza approfondire nessuna delle proposte degli altri aspiranti partner. Un passaggio pericoloso che porta con se rischi concreti: posto che Agsm e Aim non dispongono di risorse sufficienti ad affrontare un eventuale aumento di capitale, e che A2A certamente tenderà ad espandere il proprio ruolo di controllo, come intende il Sindaco tutelare l’azienda dal rischio di diventare irrilevante all’interno dell’alleanza a tre? 

L’ipotesi di infungibilità di A2A all’interno dell’alleanza a tre sembra essere stata costruita per dare una parvenza di correttezza ad scelta politica precostituita che nulla ha a che vedere con una seria e meditata strategia industriale. La volontà di non passare da una gara pubblica appare incomprensibile non solo perché riduce la trasparenza dell’operazione ma anche perché non consente di cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. 

A guardar bene, non è stato esaminato pubblicamente alcun scenario diverso da quello della fusione a tre (AGSM, AIM e A2A), né è stato esaminato approfonditamente quello a due o altre opzioni quali ad esempio la vendita di alcuni asset o la quotazione in partnership o meno con Vicenza. 

E’ dunque tempo che il Consiglio comunale si riprenda la parola. La mozione connessa al consiglio comunale straordinario punta ad impegnare il Sindaco e la Giunta ad indire una gara pubblica per l’individuazione del partner industriale; a presentare al Consiglio Comunale e alle Commissioni Consiliari II e VII il piano industriale dell’operazione di aggregazione AGSM, AIM e A2A e relativa procedura, nonché a relazionare mensilmente il Consiglio Comunale su progetti di aggregazione che coinvolgano AGSM. 

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