AMMINISTRAZIONE ALLA FRUTTA, CITTA’ GOVERNATA DA CHI HA PIU’ SOLDI

L’immagine desolante che l’amministrazione Sboarina offre di se stessa, con il clamoroso scontro in corso tra Lega e Fratelli d’Italia e almeno due assessori con le valigie pronte per trasferirsi a Venezia, confermano che questa amministrazione è arrivata alla frutta, che è strutturalmente incapace di occuparsi dei problemi della città. 

La stagione della transumanza dalle liste civiche ai partiti forti della maggioranza non è bastata a ricomporre una maggioranza che ora litiga apertamente anche su singole mozioni o ordini del giorno, come quella di Velardi sull’Urbanistica Tattica, aria fritta allo stato subliminale. 

Tutti i punti del programma elettorale sono impantanati per effetto di un micidiale mix di incompetenza e indifferenza, vedi filobus o la stessa aggregazione Agsm-Aim. 

Il doppio ruolo di molti esponenti della maggioranza che si dividono tra Roma e Verona non permette nemmeno di garantire il numero legale in Consiglio e nelle Commissioni. 

Chi comanda in questo momento a Verona? Comandano gli interessi privati di alcuni imprenditori che con i soldi si stanno comprando fette importanti di città, dall’ex Manifattura Tabacchi ai cosiddetti Adige Docks. 

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