SCAMBIATORI FILOBUS: DAL COMUNE RISPOSTE DISARMANTI

A che punto sono i parcheggi scambiatori del filobus? La risposta fornita ieri sera in Consiglio comunale dall’assessore Padovani alla mia domanda di attualità è stata disarmante: l’amministrazione Sboarina infatti non ha ancora predisposto i relativi progetti preliminari. Eppure, se vuole rendere effettivi i 6,5 milioni di euro per la realizzazione degli scambiatori Est ed Ovest inseriti nella bozza del piano triennale delle opere 2020-2022, dovrà produrre i relativi progetti prima della presentazione del bilancio stesso. E’ questione di settimane, se non di giorni. 

Altra difficoltà, questa volta in vista del 31 gennaio 2022, data entro la quale il filobus dovrà essere attivo e circolante: Padovani ha confermato che i parcheggi verranno realizzati su aree private, vale a dire che si dovrà ricorrere a due varianti urbanistiche e a procedure di esproprio. Abbiamo tutti presente quali sono i tempi di tali procedure: l’adozione e l’approvazione in consiglio, il tempo per le osservazioni dei cittadini, il ritorno in aula (due passaggi in aula per due varianti, in totale quattro passaggi), quindi il bando di gara, la valutazione delle proposte, l’aggiudicazione dei lavori. Tutto questo prima di iniziare i lavori e senza contare i ricorsi che nella pubblica amministrazione sono sempre dietro all’angolo… 

Terza criticità: non è ancora noto quali saranno le aree su cui verranno realizzati i parcheggi scambiatori. Padovani non l’ha detto. 

Riusciranno i nostri eroi ad arrivare in tempo per il 31 gennaio 2022? Le probabilità di riuscita sono assai scarse per non dire nulle, tenuto conto che tutti cantieri sono in forte ritardo. Prima di andare alla ricerca del solito capro espiatorio, Sboarina e soci farebbero bene a spiegare ai cittadini, con trasparenza e correttezza, come e perché i tempi di realizzazione del filobus non verranno rispettati, assumendosene le relative responsabilità. 

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