Nello stesso giorno in cui il consiglio comunale di Verona, su mia proposta e all’unanimità dei presenti, decideva di conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz, veniva pubblica la delibera di giunta comunale numero 3 dell’8 gennaio 2020 con cui la giunta Sboarina ha dato mandato agli uffici comunali di istituire il nuovo toponimo di “Via Giorgio Almirante” precedentemente approvato, tra mille polemiche, dalla Commissione comunale toponomastica il 5 novembre 2019.
Questa è la follia dell’amministrazione Sboarina: da una parte il Consiglio comunale che dà un riconoscimento importante ad una donna coraggiosa che all’età di quasi 90 anni è ancora impegnata in una difficile e pericolosa battaglia contro il i rigurgiti di fascismo e di razzismo che riaffiorano dalle viscere della nostra società; dall’altra parte la Giunta che sdogana una figura come quella di Giorgio Almirante che di questo razzismo omicida fu un accanito e mai pentito teorico, sia da segretario del comitato di redazione della rivista antisemita e razzista “La difesa della razza” (incarico che ricoprì tra il 1938 e il 1942) sia da firmatario del “Manifesto della Razza” del 1938.
A proposito di proposte divisive: con quale logica si può pensare di premiare ad un tempo vittime e aguzzini? Spero nell’intervento del Prefetto di Verona a cui gli atti sono stati trasmessi per competenza.
Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune
Allegato: delibera di giunta