INQUINAMENTO: MENTRE LA POLITICA NE APPROFITTA PER FARE PROPAGANDA A BUON MERCATO, GLI ANZIANI MUOIONO DI MORTE PREMATURA E NEI BAMBINI AUMENTANO LE PATOLOGIE RESPIRATORIE

Siamo alle solite: se le rilevazioni Arpav sulla qualità dell’aria sono positive, è merito dell’amministrazione comunale, se sono negative è colpa della Pianura Padana e dell’assenza di vento. Questo continuo prendere in giro i cittadini, anche con le cosiddette misure emergenziali che sono assolutamente inefficaci visto l’enorme quantità di deroghe ai previsti blocchi della circolazione, nasconde un’insidia e un pericolo reali, dal momento che l’esposizione della popolazione ad alti livelli di inquinanti aumenta il rischio di malattie respiratorie e di morti premature soprattutto nella fascia anziana e giovanissima. 

Chi continua ad approfittare di questo tema per fare propaganda politica a buon mercato si assume una pesantissima responsabilità, questo vale in primo luogo per la maggioranza ma vale anche per le minoranze. 

Ciò che manca a Verona sono le misure strutturali, nessuna delle quali è di per se risolutiva se non viene inserita all’interno di un piano organico. Per fare un esempio di misura strutturale, a Parma è stato da poco raggiunto un accordo tra Comune, Regione e associazioni di categoria, industriali compresi, per piantumare con piante ad alto fusto di natura autoctona ben 11 km nei pressi dell’autostrada del Sole A1 nei tratti in attraversamento alla città. Questa è un esempio di misura strutturale, a cui partecipa anche la Regione Emilia Romagna con un contributo economico di 200 mila euro. Di barriere verdi a Verona se ne parla da anni senza alcun risultato tangibile. 

Quante morti premature e quanti bambini malati d’asma vogliamo ancora creare prima di cominciare a ridurre l’impatto dell’inquinamento sulla popolazione? Le misure di mitigazione tuttavia da sole non bastano, occorre anche spostare traffico dai mezzi inquinanti a quelli più sostenibili, soprattutto per quanto riguarda le brevi e brevissime distanze. Il trasporto pubblico deve essere reso più concorrenziale ed efficiente rispetto al mezzo privato. Questo è un compito di cui Comune e Regione devono farsi carico. 

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