Mandare bici e pedoni dentro un tunnel sotterraneo assieme alle auto e magari anche i mezzi pesanti separati soltanto da una lastra di plexiglass non può in alcun modo essere considerata una buona idea, né dal punto di vista della sicurezza né tanto meno da quello della salute pubblica. Non riesco quindi a comprendere il trionfalismo del Sindaco e dell’assessore all’Urbanistica di fronte all’annuncio del tunnel sotto allo scalo merci, opera di cui peraltro si parla da 20 anni. Soprattutto se la misura viene presentata in abbinamento con il Pums. Che cosa c’è, infatti, di sostenibile in un circuito ad anello che continua ad immettere traffico a Santa Lucia – Golosine?
Il problema, attestato dai documenti preliminari al Pums, sta piuttosto nel fatto che nella nostra città il 64% degli spostamenti vengono eseguiti in auto (58%) e in moto (6%), quindi su mezzi privati motorizzati e altamente inquinanti, indipendentemente dalle distanze. Questo dovrebbe essere il dato di partenza, e l’obiettivo non dovrebbe essere invogliare nuovo traffico ma spostarlo su mezzi più sostenibili.
E’ dunque un errore parlare del Pums a spizzichi e bocconi presentando soluzioni parziali prive di una visione complessiva e in assenza un obiettivo dichiarato. E a proposito di ferrovie: sulla ventilata ipotesi di riattivazione delle stazioni ferroviarie urbane, qualcuno è in grado di dirmi dove sarebbe il corrispettivo progetto nel piano regionale dei trasporti?
IL SOTTOPASSO DELLO SCALO MERCI E’ UNA BOIATA PAZZESCA!
