ZAI: RIQUALIFICAZIONE O SPECULAZIONE?

L’ultimo progetto di riqualificazione della Zai, che da molto tempo ha perso le caratteristiche originarie di zona agricola-industriale, risale ai primi anni Duemila con la cosiddetta Variante Gabrielli la quale, seppure in termini molto ambigui e largamente insufficienti, il problema della mobilità pubblica quanto meno se lo poneva. 

Da Tosi in poi i temi della mobilità, della riduzione dell’inquinamento e della vivibilità dei quartieri sono completamente scomparsi dai radar. L’urbanistica è stata ridotta ad un rispondere ai desiderata dei privati senza valutare l’impatto degli interventi sulla città e sui quartieri. Adigeo, Esselunga, e quella sorta di centro direzionale realizzato al posto del Polo Culturale stanno lì a dimostrarlo. 

A quale modello si ispira la manifestazione di interessi lanciata dall’amministrazione Sboarina per la Zai? Se il buongiorno si vede dal mattino, la Variante 23 rimodulata, da poco approvata, si pone in stretta continuità con il periodo tosiano: soltanto contando gli interventi approvati all’ex manifattura tabacchi, la scheda norma di Eva Frigoriferi e altre proposte, l’amministrazione Sboarina ha aggiunto in Zai ben 20 mila metri quadri di commerciale più una quota ingente quanto inutile di alberghiero. Il tutto a mobilità invariata. Solo per il rotto della cuffia, come opposizione, siamo riusciti a scongiurare un nuovo centro commerciale all’ex Consorzio Agrario sull’asse di Viale del Lavoro. 

Le tante belle parole di recupero e rigenerazione usate dall’assessore Segala per questa nuova iniziativa sulla Zai non riescono a nascondere il vuoto di progettualità e di visione che caratterizza anche questa amministrazione. Quale sarebbe l’idea trainante di questo ennesimo tentativo di riqualificazione della Zai? Come ci dovrebbe muovere a Verona Sud? Con il filobus? Il Comune è in grado di incanalare gli investimenti dei privati in un progetto di sviluppo della città oppure si limiterà anche stavolta a fare da notaio approvando di fatto l’ennesima gigantesca campagna di speculazione edilizia con il solito corollario di rotatorie? 

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