IN CITTA’ NON C’È SOLO LA QUESTIONE DELLO STADIO, IL SINDACO SUONA COME UN DISCO ROTTO

Come un disco rotto il Sindaco continua a magnificare le progressive sorti del nuovo stadio, come se si trattasse di un’opera imminente. In realtà nessuno crede che il progetto, ancora in alto mare, possa concretizzarsi nel 2021. Sboarina sta dunque vendendo soltanto fumo dietro al quale cerca di nascondere i veri nodi della città che la sua amministrazione non sa affrontare. 
Parlo ad esempio del filobus i cui cantieri sono al palo e tengono in ostaggio molti quartieri da ormai otto mesi. Parlo dell’inquinamento che proprio ieri in Corso Milano ha sfiorato “quota 100”. La centralina di rilevazione situata nella via ha infatti misurato una concentrazione di polveri sottili Pm10 di ben 99 microgrammi per metro cubo di aria, un valore quasi doppio del massimo ammissibile di 50 microgrammi. 
Parlo inoltre della questione della fusione tra Agsm e Aim che viene annunciata da 4 anni senza risultati e che ora si è trasformata in una pericolosa fusione a 3 con di mezzo anche il colosso A2A. Esattamente come per la questione della trasformazione in Parco del 100% dello Scalo Merci, Sboarina continua a parlare di cose che non esistono e sulle quali non ha il benché minimo controllo, ad esempio il coinvolgimento del Credito Sportivo nell’affare del nuovo stadio oppure la partecipazione di altre grandi imprese del territorio. 

Condividi