L’AMPLIAMENTO DEL PARCO DI SANTA TERESA E’ GIA’ STATO VOTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE DI VERONA NEL 2018 SU PROPOSTA DI VERONA E SINISTRA IN COMUNE

Prendo atto che l’Amministrazione Comunale, nell’ambito del progetto europeo Looper proposto da Legambiente e dal Comitato di Verona Sud, intende ampliare il Parco di Santa Teresa, ma voglio ricordare che l’ampliamento del parco è già stato deliberato dal Consiglio Comunale il 31 maggio 2018 (Delibera n. 29) su proposta presentata dal sottoscritto e votata all’unanimità dall’assise comunale.

Si era partiti da una questione è molto semplice: il Parco di Santa Teresa, nato da un intervento urbanistico poi finito male (il Prusst di viale dell’Industria) era stato pensato come una grande area verde di 55 mila metri quadrati a sostegno della qualità di vita di una parte di città intensamente urbanizzata come Verona Sud. Successive progettualità riguardanti diverse opere pubbliche (ex Magazzini Generali, filobus, ex Gallerie Mercatali, ipermercato Esselunga) portarono a sacrificare porzioni crescenti di verde pubblico tagliando il parco di 19 mila metri quadri, portandolo dunque a  36 mila metri quadri.

I 48.800 metri iscritti nella documentazione ufficiale sono una mezza bugia: in realtà l’area verde è attraversata da tutta una serie di strade che ne limitano fortemente l’estensione netta e pure le funzionalità per le quali era stata progettata.  Con la “variante verde”, poi deliberata dal consiglio comunale, chiedevamo di convertire a verde pubblico le aree dell’ex Prusst rimaste inedificate a parziale compensazione di quanto il parco aveva perso.

Si trattava di tre aree di proprietà comunale o pubblica (ATER), situate tra viale dell’Agricoltura, Via Ongaro e Via Scuderlando (ambiti n. 1 e n. 2) e tra via Poggiani e Via Ongaro (ambito n. 3). La Variante prevedeva anche l’eliminazione della strada intermedia di collegamento tra Via Ongaro e Via Scuderlando, in modo da poter almeno raggiungere l’estensione di verde pubblico originariamente prevista nel Piano Particolareggiato “Verona Sud”.

Nella Delibera del Consiglio Comunale n. 29 del 31 maggio 2018 si impegnava la Giunta:
– ad avviare i provvedimenti necessari per destinare i lotti 1 e 2 del Prusst a verde pubblico a completamento dell’esistente Parco di Santa Teresa;
– a definire, entro indicativamente un anno, la modifica dell’attuale destinazione urbanistica con la previsione a verde pubblico;
– a evidenziare costi, tempistiche e modalità operative per ampliare il parco esistente mediante l’utilizzo delle aree predette;
– a verificare con ATER possibilità di destinare al Parco di Santa Teresa anche il lotto 3 del Prusst.

Bene dunque l’intervento di ampliamento del Parco di Santa Teresa e la creazione del bosco urbano ma voglio sottolineare che si è in ritardo di oltre sei mesi rispetto ai tempi previsti dalla delibera consiliare.

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