CINTA MAGISTRALE: IL RISCHIO SPEZZATINO E’ CONCRETO

Con tutto il rispetto dovuto al Sindaco della città, l’“animazione” di cui Sboarina parla in riferimento alle importanti porzioni di mura magistrali appena acquisite dal Comune, va bene al massimo per una festa di compleanno. Per le cinta muraria – patrimonio dell’Umanità Unesco – che lentissimamente il Comune sta acquisendo dal demanio, c’è bisogno di un serio programma di tutela e valorizzazione che ne garantisca la conservazione, l’unitarietà e la fruibilità da parte dei cittadini. 

Questo si realizza predisponendo e approvando il piano ambientale e quello di gestione del Parco delle Mura e dei Forti. Ma purtroppo, anche questa amministrazione, come la precedente, non ha mai battuto un solo colpo su questo. E non si tratta di una dimenticanza, perché in coda in attesa di attenzione ci sono anche il Parco dell’Adige e il Parco della Collina. 

Mentre la politica si riempie la bocca di grandi proclami, la conservazione e la valorizzazione di questo patrimonio continuano ad essere affidate per lo più al buon cuore del volontariato. Il vero rischio di tutto questo disinteresse, è che le mura finiscano oggetto di un inaccettabile spezzatino, lottizzate e appaltate all’iniziativa estemporanea di turno, come ad esempio quella del consigliere Andrea Velardi per uno skate park, senza un disegno organico e unitario. 

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