IL FILOBUS NECESSITA DI CONFRONTO CON I QUARTIERI, NON DI PROPAGANDA

La vera novità riguardo al filobus è che Amt ha sospeso le assemblee di quartiere richieste dalla Circoscrizioni in favore di un video propagandistico di 6 minuti al quale mancava soltanto l’apparizione di un unicorno. 
Di solito la comunicazione si fa prima di avviare i cantieri con i relativi disagi e le inevitabili, ancorché in molti casi legittime, proteste. Anche con il filobus questa amministrazione ha invece scelto di non confrontarsi con nessuno. 
Deleterio, poi, far passare il messaggio che nulla cambierà per la mobilità cittadina. Se il filobus non porterà ad un incremento dei passeggeri del trasporto pubblico sarà un investimento in perdita, visti i maggiori costi di esercizio rispetto ai tradizionali bus. 
Invitiamo pertanto l’amministrazione a prendere seriamente in considerazione questi aspetti perché quello che ci si attende in quartiere Pindemonte e nell’area limitrofa a via IV Novembre a partire da Viale della Repubblica è un intasamento della viabilità secondaria dal momento che Via Mameli e via IV Novembre diventeranno di fatto off-limits alle auto. D’altra parte, come si fa a pretendere che i cittadini lascino la macchina all’entrata in città se i parcheggi scambiatori saranno di soli 200 posti auto come era quello previsto dell’ex Cercola? Non da ultimo: la bonifica bellica in Città di Nimes allungherà ulteriormente i tempi di realizzazione. Come pensa l’amministrazione di rispettare la scadenza del 31 gennaio 2022? 

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