Con decreto del Direttore Regionale dell’Area Tutela del Territorio del 30 settembre 2019 pubblicata solo qualche giorno fa, il 18 ottobre, la Regione ha prorogato la possibilità per i Bacini dei rifiuti di Verona Nord e Verona Città di utilizzare la discarica di Sant’Urbano a Padova per altri tre mesi (fino al 31 dicembre 2019).
La motivazione ufficiale riguarda l’attesa “dell’approvazione del progetto di ampliamento della discarica di Legnago” ma è evidente che a monte c’è un gigantesco problema di raccolta e differenziazione dei rifiuti.
Il Piano Regionale dei rifiuti prescrive entro il 2020 il raggiungimento di un livello di raccolta differenziata di ben il 76% che finora solo qualche Comune del trevigiano ha raggiunto. Nella provincia scaligera a far peggio di tutti è proprio la città capoluogo che da anni anni è ferma attorno al 50%.
Regione e Comune continuano ad applicare pezze ad un sistema che non sta più a galla e che minaccia di lanciare i nostri territori in una vera e propria emergenza con i rifiuti lasciati per strada.
Da parte del Sindaco e della Regione stessa occorrono misure efficaci per riportare la quota differenziata dei rifiuti cittadini almeno ai livelli del resto della provincia scaligera.