NUOVI CANONI DI AFFITTO ATER E AGEC: IL CONSIGLIO COMUNALE DI VERONA PROPONGA MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 39 DEL 2017 IN BASE ALL’ART. 20 DELLO STATUTO REGIONALE

Bertucco: “Alla ripresa dei lavori del Consiglio Comunale presenterò una proposta di modifica alla Legge 39”
Dobbiamo partire da un presupposto: Il nuovo regolamento di Edilizia residenziale pubblica, che ha determinato gli aumenti dei canoni d’affitto a partire dal mese di luglio, è frutto della legge regionale n. 39 proposta e approvata dalla Lega e dalla Giunta Zaia nell’ottobre 2017.
Tutto questo grida vendetta, soprattutto in una regione in cui il presidente Zaia ogni anno si fa puntualmente vanto di aver tagliato l’addizionale Irpef alla parte più ricca della popolazione, che ha beneficiato e continua a beneficiare di uno sconto fiscale del valore complessivo di 130 milioni di euro. Tradotto: l’1% dei cittadini del Veneto, quelli con un reddito superiore ai 100 mila euro, come ad esempio i parlamentari, risparmiano ogni anno in media più di 2 mila euro. E chi più guadagna, più risparmia: questa è la regola iniqua che la Lega impone al Veneto.
La Giunta sosteneva che il nuovo Isee Erp sarebbe servito per sbattere fuori i “ricconi” dalle case popolari, bisogna dire molto chiaramente che non è così. Non è aumentando i canoni d’affitto dei più deboli che si individua chi fa il furbo e gode di un beneficio senza un reale bisogno e quindi senza averne diritto: questo lo devono fare ATER e AGEC tramite opportuni controlli e verifiche. Invece con questa maggiorazione indiscriminata, che ha colpito il 70% dei nuclei familiari, pagano tutti, punto. L’ennesima ingiustizia nel Veneto di Zaia, Robin Hood al contrario che alza gli affitti a chi ha meno per dare sconti fiscali a chi ha di più.
Per cambiare la situazione bisogna modificare la Legge Regionale n. 39/2017 e lo può fare anche il Consiglio Comunale di Verona presentando una proposta di legge modificativa.
Lo prevede espressamente lo Statuto della Regione Veneto che all’art. 20 prevede: “L’iniziativa (legislativa) spetta inoltre ai singoli consigli provinciali, ai singoli consigli dei comuni capoluogo di provincia e delle città metropolitane, ai consigli comunali in numero non inferiore a dieci e ai consigli di comuni che singolarmente, o unitamente ad altri, raggiungano complessivamente una popolazione non inferiore a ventimila abitanti …”.
Alla ripresa dei lavori del Consiglio Comunale presenterò una proposta di modifica alla Legge 39/2017. In questo modo vedremo anche a Verona chi è più vicino ai più deboli e chi vuole veramente aiutare le persone in difficoltà.

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