CASA DI GIULIETTA: IL RICORSO BLOCCHERA’ IL PROJECT, SBOARINA AL CAPOLINEA


Il Sindaco può pure passare il resto del suo mandato a narrarci la favola del nuovo stadio, del traforino finanziato dalle Autostrade e dello scalo merci tutto a verde. Di fatto la sua amministrazione è già affondata mancando l’obiettivo più facile (e sul quale poteva trovare la più larga convergenza) di riorganizzare gli accessi alla Casa di Giulietta. E’ infatti molto probabile che il ricorso al Tar presentato da Jiuliet’s Farm otterrà la misura cautelare della sospensiva impantanando così l’intera operazione ad un passo dal traguardo. Altro che città bloccata dai comitati, Verona è di nuovo vittima della litigiosità delle destre. Chi sta dietro a Cigolini e Cuzzolin non è conosciuto ma non è difficile figurarselo. Giustamente, come noi avevamo sottolineato fin dall’inizio, il ricorso fa leva sul pochissimo tempo concesso alla presentazione di eventuali proposte alternative a quella di Mox: appena 20 giorni tramite avviso pubblico. L’approfondimento critico del progetto Mox è stato così carente (mancherebbe perfino il Pef e l’asseverazione di una banca) che non sarà difficile per i ricorrenti dimostrare che sono stati lesi i principi fondamentali della concorrenza nonché l’interesse stesso del Comune. L’amministrazione ha di fatto assunto Mox come unico interlocutore possibile. E le voleva mettere nella mani una miniera d’oro di proprietà della città per un corrispettivo paragonabile alla rendita di un negozio del centro storico.


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