LO STRANO CASO DEL SINDACO SBOARINA E DI MISTER HYDE

Gli ormai proverbiali tentennamenti del Sindaco Sboarina stanno raggiungendo livelli di auto-caricatura: prima silura il presidente della più grande partecipata veronese e poi cerca di prendere tempo dicendo che serve un chiarimento… A meno che Sboarina pensi che siamo tutti degli sprovveduti, è chiaro come il sole che la sfiducia a Croce deve aver avuto il suo avvallo preventivo e che non è stata un’iniziativa personale dei consiglieri di amministrazione Agsm. E a meno che Sboarina non sia una sorta di dottor Jekyll che di giorno cerca di rimediare ai guai combinati nottetempo dal suo alter ego Mister Hyde, a 48 ore dal siluramento del presidente di Agsm il Sindaco è tenuto a spiegare quale destino attenda l’azienda. 
Se la sfiducia doveva funzionare solo da “segnale”, Sboarina ha scelto il modo peggiore e il più irresponsabile, perché rende l’azienda ostaggio di una contesa personalisitica con Croce il quale, non a caso, ha già attaccato con la retorica della rivoluzione bloccata. 
La verità è che da presidente di Agsm Croce ha negato la trasparenza da lui stesso propugnata. Alle commissioni consiliari veniva accompagnato coattivamente, Agsm Albania continua ad essere un oggetto misterioso, Amia versa in situazione ormai disperata e sulle consulenze ha messo in piedi un castello assurdo probabilmente finalizzato a scavalcare per fini personalistici l’autonomia dell’azienda che era chiamato a dirigere. Tutto questo con l’avvallo del Sindaco che ora vorrebbe sfilarsi e far finta che nulla sia accaduto. 

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