IL CREPUSCOLO DI UN SINDACO DEBOLE

Posto che le foibe sono un crimine della storia, mi domando quali siano gli elementi in possesso del Sindaco di Verona che gli consentano di bollare come “riduzionista” il convegno dell’Anpi e “negazionista” quello organizzato al Tommasoli da Rifondazione e Potere al Popolo. 
A questo punto invito Sboarina ad istituire l’apposito ufficio comunale per Censura e di metterci a capo il fido Bacciga visto che ormai detta la politica culturale dell’amministrazione. Giunti a questo punto Sboarina non fa gli interessi di nessuno, nemmeno degli esuli, la sua è pura propaganda a beneficio degli estremisti di destra. Dovremmo infatti censurare anche il giornalista Gian Antonio Stella che intervenendo ad un convegno del Comune ha detto che hanno sbagliato tutti, De Gasperi a sottovalutare, il Pci a negare e gli stessi esuli che si sono in gran parte identificati con l’estrema destra? 
Ruolo dell’amministrazione comunale sarebbe quello di consentire il dibattito nel quadro della libertà costituzionale e non di stabilire a priori quali tesi siano ammissibili. 
Questo è forse l’ultimo scivolone di un Sindaco troppo debole e impreparato a governare una città come Verona, ostaggio di speculatori ed estremisti di destra. 

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