ABUSO DELLO SBLOCCA ITALIA = ACCORDI NELLE SEGRETE STANZE

L’abuso dello Sblocca Italia, strumento purtroppo ideato dagli ultimi governi di centrosinistra e che ora l’amministrazione comunale di Verona intende utilizzare anche per la riqualificazione dell’ex area Albi, rappresenta un pericolo e una seria limitazione della democrazia cittadina, perché permette di saltare tutte le fasi del confronto con i cittadini e con i consiglieri comunali previste dalle procedure ordinarie. 
Informazione, osservazioni, discussioni, tutto bypassato in favore di un singolo passaggio in consiglio comunale dove la maggioranza voterà secondo il volere dei capibastone senza fare tante storie. 
Gli interventi urbanistici vengono così decisi nelle segrete stanze e diventano molto meno controllabili e verificabili. 
L’abuso di questo strumento (che la stessa amministrazione ha usato anche per l’Adige Sport Village e intende usare per il Piano Folin in centro storico) rappresenta in fondo una rinuncia alla programmazione urbanistica. Lascia pertanto perplessi che tale misura venga sostenuta proprio da un ex presidente di ordine professionale. 
Dagli Adige Docks al Tiberghien, gran parte dell’asse Via Unità D’Italia – Corso Venezia verrà dunque riqualificato senza tener conto del parere dei cittadini, mettendo così in secondo piano le preoccupazioni relative alla salubrità dei quartieri, alla mobilità e alle destinazioni pubbliche. 
Quello che vogliono realizzare all’ex Albi sarebbe inoltre il secondo supermercato nel giro di poche centinaia di metri su Viale Venezia dopo la recente apertura di Aldi. Ma questa amministrazione non si vantava di aver ridotto le superfici commerciali? 

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