AUMENTO DI CAPITALE CATULLO: È IL MOMENTO DELLA VERITÀ

E’ arrivato il momento della verità per i soci pubblici del Catullo: partecipare all’ennesimo aumento di capitale oppure fare un passo indietro e lasciare ai privati il controllo dello scalo? Il 6 dicembre scorso il presidente Aerogest Giuseppe Riello ha comunicato che in occasione di un “recente incontro” con Save è emersa l’ipotesi di un aumento di capitale da 30 milioni di euro per far fronte ai circa 63 milioni di investimenti previsti dal “progetto Romeo” per la riqualificazione dell’aeroporto.
I privati, entrati appianando i debiti, ora battono cassa per attuale la fase due del rilancio, ed è preoccupante che, ad oggi, non risultano essere giunte risposte ufficiali da parte degli enti interessati: Comune, Provincia e Camera di Commercio di Verona, e Provincia di Trento.
Per cercare di fare un po’ di luce sulle intenzioni del nostro Comune, ho quindi depositato una interrogazione che chiede all’amministrazione di dichiarare il proprio indirizzo.
E’ ovvio che, difronte ad un eventuale rifiuto da parte dei soci pubblici, l’aumento di capitale verrebbe sostenuto per intero dai privati che salirebbero dal 41,27% attuale a ben oltre il 50% conquistando il controllo dell’aeroporto. Sarebbe la privatizzazione del Catullo.
La politica veronese ha pochi giorni di tempo per schiarirsi le idee e sciogliere tutte le ambiguità finora tenute sul futuro dello scalo veronese.

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