BONIFICA ARSENALE: SI COMINCIA DALLA RICERCA DELL’AMIANTO

La conferenza dei servizi recentemente riunitasi in Comune ha dato il via alle attività propedeutiche alla bonifica all’Arsenale con la ricerca delle possibili fonti di inquinamento ambientale. L’auspicio di tutti è che al più presto, in sicurezza e compatibilmente con l’attività di restauro, i cittadini possano tornare ad usufruire delle aree verdi interne all’Arsenale da anni transennate per la presenza di metalli pesanti nel terreno.

Come prima cosa i tecnici vogliono poter escludere la possibilità che nel terreno ci sia dell’amianto. Si ricorderà che in passato era sorta una polemica sui tetti che alla fine aveva portato ad escludere la presenza di tale materiale sulle coperture. Ora però i tecnici vogliono poter anche escludere che l’amianto possa essere stato impiegato nella costruzione delle officine meccaniche in uso all’esercito fino a pochi decenni fa.

Si legge infatti nel verbale: “Il parametro amianto potrà NON essere ricercato previa presentazione di una relazione che attesti l’assenza di strutture/manufatti che abbiano potuto determinare il rilascio di fibre ed una potenziale contaminazione delle matrici ambientali. Un ulteriore punto di investigazione dovrà essere previsto nel locale C adibito a ‘macchina a vapore’”;

Dal momento che “la verifica di eventuali griglie, pozzetti e/o sistemi di raccolta di liquidi di lavorazione può essere già effettuata attraverso una ricognizione e verifica visiva delle aree edificate” questo significa che presto potremmo avere un’idea più precisa di quella che sarà la complessità della bonifica.

Paiono allentarsi anche i timori rispetto all’inquinamento dell’acqua di falda che già le prime analisi attribuivano a fattori esterni al complesso dell’Arsenale. Sotto questo aspetto la conferenza dei servizi ha disposto “una frequenza di campionamento di due volte l’anno nel periodo marzo-aprile e settembre-ottobre per un periodo di un anno; successivamente a tale periodo e fino al termine dei lavori di riqualificazione la frequenza di campionamento dovrà essere annuale”.

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