CONSIGLIO STRAORDINARIO PER IL BACINO UNICO TPL

Nel consiglio straordinario di giovedì prossimo andrà al voto la mozione, sottoscritta da tutte le minoranze con Michele Bertucco primo firmatario, che vuole impegnare la giunta a “intervenire presso l’ente di di governo del Trasporto Pubblico Locale al fine di garantire che la procedura di gara per l’affidamento del servizio di Tpl sia effettuata su un unico bacino territoriale ed omogeneo di Verona”.
Il documento è l’ennesimo tentativo di far cambiare rotta alla Provincia che con la scelta di mettere a bando due lotti (che diventeranno tre con il filobus) rischia di portare il servizio bus e filobus allo smembramento e all’indebolimento.
Verranno ascoltate anche le organizzazioni sindacali che più volte hanno lanciato l’allarme sul rischio di tenuta occupazionale e sul rischio di una forte crisi redditività del sistema nel caso in cui il servizio venisse smembrato in tre tronconi. Ringrazio anche il Consigliere delegato della Provincia di Verona Matteo Pressi che ha assicurato la sua presenza.
Di fatto il bando predisposto dalla Provincia individua un solo lotto commercialmente appetibile che è quello urbano e suburbano il quale contiene anche il collegamento con l’aeroporto. Il secondo lotto costituito dal resto della Provincia lo è molto di meno, mentre il filobus, se e quando verrà realizzato, verrà assegnato in gestione con una terza procedura a parte.
Nella prospettiva che l’assetto disegnato dalla provincia vada a regime si annunciano fortissimi disagi per i cittadini veronesi che, soprattutto dai quartieri esterni, non disporranno più di alcun collegamento diretto con il centro della città e con i principali attrattori di traffico facendo così scadere l’appeal e l’efficienza del trasporto pubblico. Hai voglia poi fare i mobility day di sensibilizzazione…
Le decisioni della Provincia contraddicono due precisi indirizzi del Comune capoluogo che aveva indicato il bacino unico come ambito ottimale di un bando e aveva chiesto che il bando fosse accompagnato da una dettagliata e realista analisi dei bisogni attuali e futuri del trasporto pubblico. Cose che non sono state fatte.
Ai consiglieri comunali la scelta se stare a guardare il possibile disfacimento del trasporto pubblico locale veronese o tentare di fare ragionare la Provincia.

Condividi