MOZIONE ZELGER: VERONA TORNA AL MEDIOEVO

Ieri sera è stata approvata la mozione 434 (con il voto favorevole della capogruppo PD – Carla Padovani) presentata dai consiglieri Zelger, Comencini, Ferrari Leonardo, Bacciga, Russo e dalle consigliere Bressan, Drudi e Grassi.

Posta sotto il titolo Iniziative per la prevenzione dell’aborto e il sostegno alla maternità nel 40° anniversario della legge 194/1978 , la mozione, pervenuta al Consiglio comunale il primo ottobre scorso, è stata modificata rispetto a quella depositata in precedenza, e mai discussa.
Le variazioni non sono prive di significato, perché cancellano le cifre e le statistiche, desunte da fonti ignote, che avrebbero dovuto comprovare, guarda caso, non solo i fallimenti, ma il potere criminogeno della legge in questione, capace di creare guasti a tutti i livelli: fisici, psichici, socio-antropologici, estetici … Non manca niente, in tale mozione, dell’armamentario solito, quello che mette insieme argomenti disparati, per lo più truci e vagamente terroristici, nel tentativo di demonizzare la legge, e, neanche troppo implicitamente, le donne che ad essa fanno ricorso.Invece che provvedere a cancellare dati forse farlocchi, bastava attingere a quelli, fino a prova contraria sicuri,forniti dall’Istituto Superiore di Sanità: se non che, proprio da questi si evince che la legge 194, a dispetto dei molteplici tentativi messi in atto per impedirne la piena attuazione, abbia svolto il suo compito primario: tutelare la salute della donna, libera di autodeterminarsi nella difficile scelta di abortire.

In realtà, il lungo elenco dei danni compilato dai Consiglieri è solo una premessa,il vero intento della mozione essendo quello di impegnare il Sindaco e la Giunta, affinché finanzino «progetti che operano nel territorio del Comune di Verona». E, già che ci sono, i firmatari buttano lì due nomi di progetti finanziabili, «Gemma» e «Chiara». Progetti che si occupano di assistere le madri in difficoltà per la durata di un anno. Ma prima? La prevenzione, l’educazione all’affettività e alla sessualità, l’informazione?I consiglieri non ne parlano, perché l’importante è dire quanto male faccia al mondo la 194, e, forse, quanto benemeriti siano, al paragone, i progetti additati.

A lungo le persone presenti nel loggione del Consiglio comunale hanno potuto protestare, a lungo là sopra, e anche al piano basso, quando, con fatica, hanno potuto recuperare i loro documenti. A danno già fatto, qualcuno, fra gli amministratori, continuava ad andare in cerca del peggio. Mezzucci, dopo la vergognosa prova muscolare, purtroppo non solo declinata al maschile.

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