Da un po’ di tempo è ben visibile sui colli storici di Verona appena al di sotto del Santuario della Madonna di Lourdes un cantiere edile con tanto di gru. La zona è quella dell’ex villa Casarini. Perplessi e turbati da tale presenza in un luogo che non dovrebbe essere solo di silenzio e pace spirituale ma anche di assoluto rispetto civico e urbanistico, molti cittadini hanno chiesto di sapere che tipo di attività si stesse svolgendo.
Interpellati a proposito, gli uffici comunali hanno risposto che “non risultano agli atti titoli edilizi” e annunciano che “verranno effettuati i dovuti controlli dal parte dell’Ufficio Controlli Edilizi”.
In attesa di conoscere l’esito di tali controlli presenterò una interrogazione alla giunta comunale in cui, tra le altre cose, tornerò a sollecitare l’approvazione del piano di gestione del Parco delle Colline. Le colline, come il fiume, le mura e i forti, costituiscono un sistema che deve godere della massima tutela e valorizzazione. Il continuo tergiversare da parte delle amministrazioni che si sono susseguite negli ultimi 11 anni ha lasciato ampi spazi, ad esempio sulle Torricelle, a vari tentativi di speculazione, come ci ricorda il fenomeno dei finti annessi rustici, che una corretta programmazione del territorio avrebbe potuto e dovuto prevenire.