Le condizioni di forte criticità in cui versa Ponte Nuovo del Popolo sono note da almeno 12 anni, come rilevano gli uffici comunali in una recente relazione alla giunta nella quale si chiede e si ottiene lo stanziamento di 250 mila euro per le “prime spese tecniche”.
Già dal primo sopralluogo del 22 giugno 2005 si evidenziava infatti “la mancanza di copriferro e l’avanzato stato di corrosione delle barre di armatura longitudinale, unitamente alla parte inferiore delle staffe”. Ma da allora è stato un continuo susseguirsi di altre verifiche e di nuovi sopralluoghi, nel 2006, 2010, 2011 e nel 2012, come se il ponte nel frattempo potesse aggiustarsi da solo. Per arrivare al progetto definitivo da 3,3 milioni di euro occorre attendere il dicembre 2016. Tutto risolto dunque? Macché: a distanza di un altro anno dal progetto l’unica cosa certa è che l’anno prossimo, nel 2018, verranno pagate le spese tecniche ma ancora non si hanno tempi certi in merito all’esecuzione dell’intervento.
Un altro dettaglio significativo che emerge dalla relazione dei tecnici comunali è che “mentre le tre travi centrali appaiono ben conservate, e le travi di bordo sono moderatamente degradate, quelle in corrispondenza della transizione tra marciapiede e sede stradale hanno subito un gravissimo attacco che ne ha seriamente compromesso la capacità portante”. Ecco dunque spiegate le corsie ciclabili istituite qualche anno fa…
Capisco che un ponte – ad esclusione di quello di Messina – non porti consenso, ma si vogliono dare finalmente tempi certi per questo intervento atteso da ben 12 anni e provvedere ad un monitoraggio sistematico degli altri ponti (e cavalcavia) della città?