OMOFOBIA: ISOLARE CHI CONTRIBUISCE AD ALIMENTARE ODIO E INTOLLERANZA

La coalizione di Verona e Sinistra in Comune aderisce con convinzione alla marcia “mano nella mano” contro l’omofobia indetta dal gruppo Veronesi Aperti al Mondo e si augura che tante veronesi e tanti veronesi risponderanno all’appello.
Da parte dell’amministrazione comunale vi è una grave sottovalutazione dei fenomeni di violenza e intolleranza che stanno accadendo nelle nostra città. Non ci si rende conto forse che le parole di intolleranza e di attacco ai diritti civili (si pensi solo alla campagna contro la Legge 194) usate da tanti esponenti politici sia a livello nazionale che a livello locale, creano le condizioni e l’humus culturale per cui un gruppo di giovani annoiati e frustrati si sente autorizzato ad aggredire in pieno centro in orario di punta una coppia che sta tranquillamente camminando per la città.
Non si mette in discussione il fatto che sui cosiddetti temi etici ci possano essere delle posizioni diverse tra le forze politiche. Dovere di un amministratore è di rispettare la Costituzione tutelando la persona al di là delle differenze di credo religioso, politico, etnia, razza ed orientamento sessuale.
La tendenza dell’amministrazione a sminuire la gravità di quanto accade riducendo tutto a “bravata” o “ragazzata” non fa altro che assecondare e indirettamente ad alimentare la violenza. Il Sindaco, se vuole essere Sindaco di tutti i veronesi, deve non solo condannare la violenza ma anche prendere le distanze da esponenti politici che con le loro posizioni border-line contribuiscono ad inacidire il clima (da Salvini a Fontana, tanto per fare due nomi) e isolare le frange più estreme della sua maggioranza che promuovono una visione oscurantista della città.

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