PASSALACQUA SEMPRE PIÙ NEI GUAI: FALLITA UNA PARTE DELL’ATI

Il tribunale di Verona ha dichiarato fallita la Cooperativa San Michele, parte dell’Ati (associazione temporanea di imprese) che nel 2012 vinse il bando per la riqualificazione del complesso Santa Marta e Passalacqua (mandante SarMar Spa) con l’incarico di costruire 32 appartamenti in 3 palazzine in regime di edilizia convenzionata.
Ora, sempre il tribunale di Verona, mette a gara l’appalto che la cooperativa aveva in pancia presso la Passalacqua. Si apre quindi una nuova fase di profonda incertezza rispetto ad una riqualificazione tra le più jellate e male organizzate della storia della città.
Occorrerà capire se e come la convenzione in essere regoli questo tipo di eventi; chi potranno essere i nuovi “soci” dell’Ati (di cui la cooperativa san Michele possedeva il 5,21%) e quali conseguenze potranno avere tali cambiamenti nel proseguo dei lavori di riqualificazione che, lo ricordiamo, da crono-programma originario avrebbe dovuto essere conclusi già da un pezzo, invece sono ancora in alto mare.
Si tratta di un’eredità pesantissima della prima giunta Tosi i cui esponenti politici di spicco, tolto l’ex Sindaco, sono gli stessi che amministrano la città ancora oggi. Da parte loro sarebbe bene una presa di posizione chiara sull’esito della riqualificazione e un impegno a rimettere al più presto a disposizione della città il complesso delle ex caserme austriache.

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